Lo scheletro è un organo composto di ossa piuttosto esteso e diffuso che ha una funzione strutturale, cioè di mobilità, supporto e protezione del corpo e dei suoi organi – basti pensare al cervello che è protetto da una spessa struttura ossea chiamata cranio – e una funzione di riserva e magazzino di preziosi minerali come fosforo e calcio. Lo scheletro e le ossa non sono una struttura statica ma cambiano in continuazione. Le ossa dello scheletro così come le conosciamo risalgono all’evoluzione di milioni di anni fa, quando gli animali lasciarono l’oceano ricco di calcio per vivere in acqua fresca a basso contenuto di calcio e, infine, sulla terra ferma. Non possedendo più un esoscheletro, cioè una struttura esterna rigida, e dovendo confrontarsi con la gravità della terra ferma, gli animali iniziarono a evolversi, a introdurre il calcio con l’alimentazione, non potendo più usare quello dell’oceano, e a usarlo per rinforzare sempre di più le ossa dello scheletro. La forma dello scheletro e delle ossa si è quindi adeguata per poter dare forza e sostegno al corpo: le ossa in modo da non rompersi ad ogni impatto, lo scheletro in modo da non limitare le funzioni degli organi da proteggere e da permettere al corpo di muoversi. A tal scopo, si sono sviluppate le articolazioni, punti di congiuntura delle ossa, che favoriscono elasticità e mobilità allo scheletro.
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