Il ginocchio umano è l’articolazione più grande del corpo umano, coinvolta praticamente in ogni movimento della gamba. Il ginocchio è costantemente soggetto a forze di pressione, tensione e accelerazioni durante le attività quotidiane, come salire le scale, piegarsi, camminare e fermarsi, girarsi e anche accavallare le gambe.
Il ginocchio sostiene ogni giorno un peso di molte volte superiore a quello corporeo; basti pensare che un ginocchio molto piegato, come quando ci si flette, sostiene un carico pari a 7,5 volte il peso corporeo. Significa che, il ginocchio flesso di una persona di 70kg sostiene fino a 525kg. |
Oltre ad essere l’articolazione più grande del corpo umano, il ginocchio è sicuramente una delle più complesse sia dal punto di vista anatomico che funzionale. Grazie a una struttura legamentosa molto complessa, il ginocchio possiede una mobilità e una stabilità straordinarie. Il movimento principale è la flessoestensione, cioè il movimento di piegare ed estendere la gamba dal ginocchio in giù, a cui segue la rotazione sull’asse longitudinale della gamba, che si verifica solo quando è flesso.
Il ginocchio è un’articolazione molto stabile in estensione completa e pure molto mobile: la mobilità, per esempio, è necessaria per la corsa e per poter rimanere in equilibrio appoggiando il piede su qualsiasi terreno.
L’articolazione del ginocchio è composta da:
tre strutture ossee, rotula, epifisi distale del femore ed epifisi prossimale della tibia
un apparato capsulo legamentoso che riveste l’articolazione e la mantiene stabile: ne fanno parte i due menischi e due legamenti crociati anteriore (LCA) e posteriore (LCP)
cartilagine che ha il compito di facilitare il movimento del ginocchio
una membrana sinoviale che riveste la superficie interna della capsula dei legamenti e secerne un liquido vischioso che lubrifica e nutre l’articolazione
strutture muscolo-tendinee che, insieme al complesso dei legamenti, permette la stabilità dell’articolazione in ogni suo movimento anche di strisciamento anteriore e posteriore come quando si porta in avanti o indietro il peso corporeo. Questi muscoli rivestono l’articolazione anteriormente, medialmente e lateralmente.